Leonessa, cenni storici
Leonessa è una piccola cittadina in provincia di Rieti da cui dista circa 40 Km. Si trova al margine sud di un grande altopiano a 970 metri di quota tra i rilievi dei monti reatini, a confine tra Umbria e Abruzzo. La grande pianura è tagliata da sud a nord dal fiume Corno, affluente del Nera, che nasce dal Terminillo e attraversa la Vallonina, i cui versanti sono coperti di boschi secolari di faggio di alto fusto.
La città fu fondata nel 1278, nelle adiacenze del preesistente castello di Ripa di Corno, per espresso volere di Carlo I d'Angiò, che la pose subito dotto l'egida reale. Subito furono costruiti dai francescani il convento di San Francesco, con l'omonima chiesa, e dagli Agostiniani il monastero di Sant'Agostino con l'attigua chiesa di San Pietro.
Passata, nel XV secolo agli Aragonesi e nel secolo seguente agli Asburgo, Leonessa fu concessa, nel 1538, da Carlo V, in feudo alla figlia Margarita d'Austria (1520-1586). Sotto il suo accorto governo, la città conobbe il suo massimo splendore, testimoniato dai vari monumenti e palazzetti.
Fulcro dell'economia era l'industria della lavorazione della lana che vedeva impegnate, nel suo ciclo, ben 114 imprese, di cui 82 di mercanti.
Leonessa è, dunque, ricca di storia, di monumenti, di opere d'arte, di cultura e di tradizioni. Ha dato i natali a grandissimi personaggi, primo fra tutti San Giuseppe da Leonessa.
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Porta Aquilana |
La fontana di Margherita d'Austria (sec. XVI) |
Porta Spoletina |
Leonessa: panorama invernale