Il Santuario di San Giuseppe da Leonessa
Nel 1629, presso quella che era stata la casa natale del cappuccino, fu posta la prima pietra dell'Oratorio del Suffragio. Nel 1712 fu realizzata la cupola decorata con affreschi del pittore leonessano Giacinto Boccanera, direttore dell'accademia delle Belle Arti di Perugia.
Tra il 1737 ed il 1746, l'architetto romano Filippo Brioni ampliò il luogo del culto collegando, alla parte antica dell'oratorio a pianta circolare, una nuova parte, realizzata mediante l'inclusione di un tratto della via pubblica.
La chiesa risulta così costituita da due aule circolari sormontate da cupole. I lavori furono terminati nel 1746 in occasione della canonizzazione di San Giuseppe.
Nel 1759 il Santuario fu dotato di un organo costruito dall'organaro tedesco Corrado Werlé.
Nel 1837 fu realizzato da maestranze di origine francese il ricco mausoleo, decorato da stucchi policromi, che custodisce le spoglie del Santo.
Nel 1865, con la soppressione del convento dei cappuccini (poi riaperto), fu portato nel Santuario il reliquiario con il Cuore de Santo, che tuttora si venera.
Nel corso del XX secolo sono state realizzate: la decorazione della cupola (1909-1912) dal pittore Virginio Monti; la pavimentazione (1947), la facciata in travertino (1956), le artistiche vetrate colorate (1971).
Il santuario