Editoriale n. 278 -settembre - ottobre 2011  
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Leonessa e il suo Santo
settembre - ottobre 2011


Voglia di comunione...

di Anavio Pendenza


Leggendo gli avvenimenti e le cronache di questo numero emerge nelle persone, a volte in modo chiaro altre volte in modo implicito, un grande desiderio di essere con gli altri in modo benevolo e affabile. Con poche righe, cari lettori, vi voglio raccontare lo stile di vita del leonessano, in particolare dell'oriundo e di qualche turista nell'estate da poco passata.

Quest'anno all'inizio delle ferie e precisamente nell'ultima settimana di luglio e nella prima di agosto si sono svolte le tradizionali "missioni", proposte dal Vescovo di Rieti mons. Delio Lucarelli come preparazione alla sua seconda visita pastorale alle parrocchie di Leonessa, dal 20 agosto al 3 settembre. Ai cinque parroci delle parrocchie leonessane si sono affiancati altri quattro frati sacerdoti, tre frati in cammino verso il sacerdozio e quattro postulanti. Oltre a Leonessa i missionari hanno raggiunto tutte le frazioni e località del leonessano ponendosi al servizio delle comunità annunciando con semplicità e fervore la Parola di Dio. I fedeli hanno accolto con gioia i missionari tanto che a qualcuno sono uscite spontanee le seguenti parole, rivolte ai missionari: "Rimanete ancora con noi...". E un giovane missionario ha scritto in questa rivista: "Parto da Leonessa con il cuore strapieno. Di fermento di gioia di fiducia nel futuro... Solo Gesù ti fa correre così...".

Si sono svolte a Leonessa e in tutte le frazioni le feste patronali con un programma religioso e ricreativo. Il programma ricreativo non ha avuto grandi manifestazioni ma è stato ricco di giochi per anziani e per bambini e di cene sociali. Queste feste, sotto il segno del risparmio, hanno messo in luce la voglia di comunione centrata su gesti semplici e accoglienti nei confronti di tutti. Sono da lodare quei festaroli che hanno messo in pratica le indicazioni della diocesi reatina circa la raccolta dei soldi per la festa: una percentuale dei soldi raccolti sono stati consegnati alla cassa della propria chiesa parrocchiale per finanziare le spese ordinarie e per eventuali lavori straordinari.

L'Amministrazione Comunale e la Proloco hanno ben lavorato per rendere il soggiorno degli oriundi e turisti il più possibile accogliente con l'organizzazione di diverse manifestazioni di vario genere: teatrale, musicale e culturale. In questo contesto storico, in cui è martellante il messaggio della crisi economica, l'Amministrazione comunale deve lasciare i mega progetti che ormai non fanno più sognare nessuno e puntare su quegli obiettivi che fanno divertire in modo semplice e immediato. Fin da questo numero della rivista, per stimolare la responsabilità dei cittadini leonessani nella gestione della cosa pubblica, dedichiamo uno spazio dal titolo "Luci e ombre" a Leonessa. I lettori possono scrivere per identificare o ricercare il bene comune della comunità leonessana.

Tutti oggi temono il futuro per la crisi finanziaria internazionale che colpisce duramente il sistema produttivo nazionale; a rimetterci principalmente sono i giovani che si ritrovano senza lavoro e senza futuro. E l'incertezza per il futuro sembra più accentuata a Leonessa dove le poche risorse disponibili non riescono a decollare. Ma noi ancora vogliamo credere allo sviluppo di Leonessa per le sue "bellezze" naturali, architettoniche e vogliamo assumercene la responsabilità. Ancora vogliamo comunicare, parlare, interagire e scoprire i punti forza di questo paese. Ancora vogliamo mantenere, sviluppare, riscoprire le tradizioni. Vogliamo far parlare tutti, promuovere iniziative e talento. Vogliamo anche avvicinarci seriamente alla politica, ovviamente a quella seria, onesta, ove ci sono persone perbene, che operano unicamente per il bene comune e non chiedono nulla in cambio.

Tra le iniziative che il Comitato per il 4° centenario di San Giuseppe da Leonessa ha preso c'è quella urgente della ricognizione del corpo e del cuore del Santo. Le autorità ecclesiastiche hanno accolto le proposte del Comitato e hanno sollecitato la ricognizione canonica.

Le ragioni che hanno spinto a fare la ricognizione del corpo e del cuore del nostro Santo sono le seguenti: - un omaggio di fede, devozione ed affetto a San Giuseppe da Leonessa;
- la necessità di accertare lo stato di conservazione delle ossa per preservarle il più possibile dall'umidità e da agenti corrosivi;
- il desiderio di esporre il corpo del Santo alle future generazioni;
Il 10 e 11 settembre è stata celebrata la festa del nostro Santo con manifestazioni non ancora degne del 4° centenario della sua morte. Con la collaborazione di tutti si potrà chiudere degnamente il 4° centenario nei giorni 8 e 9 di settembre 2012.

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