Editoriale n. 289 -luglio - agosto 2013  
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Leonessa e il suo Santo
luglio - agosto 2013


Senza rivista nell'estate leonessana

di Anavio Pendenza


Questo numero della nostra rivista esce con ritardo, volutamente.
Negli anni scorsi, in questo periodo, ci sono pervenute numerose segnalazioni del mancato recapito della rivista e la destinazione in particolare è molto difficile in alcune zone di Roma. Ho pensato che sarebbe stato ancora più critico spedirla - come si è sempre fatto - alla fine di luglio o ai primi di agosto quando alcuni turisti e leonessani oriundi vengono a Leonessa per trascorrere le loro ferie. Nel ritorno a Roma non trovano la rivista nelle cassette di posta e così protestano presso la nostra redazione del mancato ricevimento. Mi risulta poi che in questo periodo molti postini vanno in ferie e al loro posto subentrano altri che conoscono poco la zona di recapito della posta. Qualche tempo fa da una zona di Rieti tornarono indietro 10 numeri della rivista con la dicitura "sconosciuto". Con un semplice riscontro - aiutato anche dalle conoscenze in loco - la rivista fu spedita di nuovo e arrivò a destinazione.

Cari lettori, quando non ricevete la rivista, scrivete una e-mail o un fax alla nostra redazione fornendo l'esatto indirizzo del vostro recapito postale. La redazione che è il mittente della spedizione, avendo in mano tutti i dati della spedizione stessa, farà un esplicito reclamo alle Poste Italiane.


Leonessa: San Pietro e la Torre Angioina

Ed ora vi parlo brevemente di come è andata l'estate a Leonessa. La Pro loco e il Comune hanno organizzato manifestazioni di piazza, feste, concerti, animazioni e altro. Anche gli abitanti delle frazioni insieme agli oriundi si sono dati da fare per offrire qualche intrattenimento all'aperto per gli anziani e i bambini.

Quest'anno - come gli altri anni - le case hanno riaperto i loro battenti. Si è notato, secondo le statistiche, un accorciamento delle date di vacanza dovuto alla crisi economica che da qualche anno attanaglia l'Italia. Leonessa e frazioni alla crisi devono aggiungere l'inarrestabile spopolamento, considerando che dal dopo guerra ad oggi hanno perso i due terzi della loro popolazione. Non si intravedono ancora politiche o incentivi economici in grado di invertire la tendenza. Tra gli obiettivi che si è proposto il governo italiano vi è quello di tagliare gli sprechi che si trovano in molti settori: delle risorse, delle energie, delle ricchezze, dei consumi, dei rifiuti e altri... Il consumo quando produce spreco apre le porte all'ingiustizia. Nell'udienza generale alla Giornata mondiale dell'Onu per l'ambiente - che si celebra ogni anno il 5 giugno dal 1972 - il papa Francesco ha chiesto una inversione di rotta, dalla «cultura dello spreco» a quella della «solidarietà e dell'incontro». E ha invitato a realizzare oltre alla «ecologia dell'ambiente», quella «della persona umana».