Editoriale n. 308 - settembre - ottobre 2016
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Leonessa e il suo Santo
settembre - ottobre 2016
La «bella» Leonessa trema...
di Anavio Pendenza
Leonessa è stata risparmiata dal disastroso terremoto del 24 agosto di Accunoli, Amatrice e Arquata
del Tronto, ma ora deve essere molto più attenta sulla prevenzione. Con il terremoto di Norcia
del 19 settembre del 1979, Leonessa subì danni diversi nelle abitazioni e negli edifici storici, in
particolare nella chiesa di Santa Maria (alla quale crollò il soffitto), nelle chiese di San Pietro, S. Francesco
e Santuario. Dopo quel sisma quasi tutti i leonessani si diedero da fare per ristrutturare le loro case, ma
un lavoro di vera prevenzione non fu fatto! Leonessa, che ha edifici vecchi di secoli, deve essere ora
molto più attenta, deve al più presto investire per mettere in sicurezza tutti gli edifici, applicando tecnologie
e sistemi antisismici.
Cari lettori e devoti di S. Giuseppe, con questo numero della rivista è allegato il calendario del
2017. Le immagini del calendario insieme al libro di fotografie "Leonessa per immagini" che ho stampato
quest'anno, sono un inno alle bellezze naturali, paesaggistiche e artistiche di Leonessa. Alcuni brani
della Lettera Enciclica Laudato si' di Papa Francesco sulla cura della casa comune accompagnano le foto
sia del calendario che del libro. Vorrei ricordare che il tema centrale dell'Enciclica è quello dell'Ecologia
integrale, ossia mettere insieme aspetti ambientali, sociali e culturali per proteggere il bene comune.
Sono esaminati i cambiamenti climatici, l'inquinamento dovuto ai combustibili, al traffico urbano, agli
impianti industriali.
Scrive il Papa: "Il clima è un bene comune e siamo soggetti ad un riscaldamento globale.
È vero che ci sono altri fattori (quali il vulcanismo, le variazioni dell'orbita e dell'asse terrestre,
il ciclo solare) ma numerosi studi scientifici indicano che la maggior parte del riscaldamento globale è
dovuto alla grande concentrazione dei gas serra. Il riscaldamento globale incide sulla disponibilità di risorse
essenziali, come acqua, energia e produzioni agricole delle zone più calde e può provocare l'estinzione
della biodiversità.
Senz'altro dobbiamo pensare ad evitare i cambiamenti climatici, riducendo le
emissioni di gas serra, ma dobbiamo subito intervenire nell'abbassare l'inquinamento dei Paesi più poveri,
fornendo loro tecnologie, farmaci e prodotti avanzati. Questo dovrebbe essere il compito di FAO
e ONU o di una nuova organizzazione mondiale creata ad hoc. La scelta di quali interventi realizzare
subito nel mondo per salvare il pianeta, in vista anche della conferenza di Parigi del prossimo dicembre,
richiederà forti investimenti da parte dei Paesi più ricchi. Infine il Papa suggerisce: "È necessario investire
molto di più nella ricerca per comprendere meglio il comportamento degli ecosistemi e analizzare adeguatamente
le diverse variabili di qualsiasi modifica importante dell'ambiente".
Alla luce dell'Enciclica del Papa e del disastroso terremoto del 24 agosto 2016 intendiamo con
determinazione curare, conservare, tutelare e valorizzare le bellezze naturali e artistiche di Leonessa e
delle sue frazioni. E per queste bellezze possiamo ancora sperare di avere un futuro di lavoro, di rapporti
e di servizi qualificati e qualificanti.