Editoriale n. 311 - marzo - aprile 2017  
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Leonessa e il suo Santo
marzo - aprile 2017


Interroga i giovani e te lo diranno...

di Anavio Pendenza


In questi ultimi mesi si è evidenziato sia tra i leonessani residenti che in quelli che vivono lontano da Leonessa l'interesse ad essere informati non solo dell'arte, della storia, del folklore della loro bella cittadina, ma soprattutto dell'attualità della vita leonessana. La redazione con l'ultimo numero si è orientata verso questa direzione descrivendo la situazione di Leonessa dopo i danni del terremoto.

In passato la nostra rivista ospitava articoli di giovani che descrivevano la vita leonessana e ragguagliavano i cittadini sull'andamento amministrativo del nostro Comune. So che è impegnativo e serio perché si dovrebbe seguire con interesse tutti i consigli comunali e consultare i verbali. Ora, a sopperire a questa lacuna mi rivolgo ai giovani che sono carichi di entusiasmo e ancora credono allo sviluppo di Leonessa. Sono i giovani che possono sconfiggere l'apatia in cui sono caduti tanti leonessani specialmente dopo gli eventi sismici.

I giovani, che usano con facilità i social network, possono aprirsi facilmente ad un mondo più vasto che è quello dei nostri lettori sempre con un giusto linguaggio e un giusto stile: scegliendo parole e immagini tenendo presente il rispetto dell'altro, superando le incomprensioni e costruendo la pace e l'armonia del paese.

La comunità leonessana ha evidente bisogno di mettere in pratica il principio della «sinergia» di gruppo: le qualità e le abilità di ciascuno si trasformano in ri sorse per gl i altri. I gi ova ni sono più predisposti degli adulti ad accogliere questo mio invito p erché assomigliano a que l terreno adatto ove germoglia il seme della riconciliazione e del dialogo. I pochi giovani rimasti sono il futuro di Leonessa.


Campanile San Pietro XIV sec.