Terremoto L'Aquila 6 aprile 2009     


Pubblichiamo la lettera che il Ministro Provinciale dell'ordine dei Frati Minori Cappuccini d'Abruzzo - Padre Domenico Del Signore - ha inviato a tutti i confratelli, all'indomani dei tragico terremoto che ha colpito il territorio Aquilano il 6 aprile 2009

La Curia Provinciale - alla cui giurisdizione appartiene, tra gli altri, anche il convento di Leonessa - ha sede a L'Aquila, nel convento di Santa Chiara, nei pressi della tristemente famosa via XX Settembre, a pochi metri dalla Casa dello Studente.

Oltre alla minuziosa descrizione dell'accaduto e dello stato del convento aquilano, ci sono parole di fiducia a di speranza.

All'augurio che "tutta la provincia sapra' rinascere a nuova vita" vogliamo unirci anche da Leonessa, una città molto vicina, non solo geograficamente, al capoluogo abruzzese.



FRATI MINORI CAPPUCCINI D’ABRUZZO
CURIA PROVINCIALE
Convento S. Chiara -Via Borgo Rivera 2
67100 - L'Aquila
tel 0862/24119 - fax 413358 -
e.mail: aquila.curia@fraticappuccini.it


Cari fratelli,

il Signore ci ha conservato il bene prezioso della vita, nonostante il flagello crudele del terremoto che si è scatenato alle ore 3,32 del 6 aprile 2009.

Per farci sentire la sua presenza è rimasta nel tabernacolo intatto l’Eucarestia anche se la volta della Chiesa e del coro di S. Chiara sono crollate e la facciata rischia di rovinare a terra. Ed è in piedi la stele dell’Immacolata ad indicare la protezione di Maria. Siano rese grazie a Dio!

Convento S.Chiara - L'Aquila

(Foto: Chiesa del convento di Santa Chiara a L'Aquila)

Il convento è in uno stato inimmaginabile: sono crollati soffitti e muri. Le mura perimetrali dell’intero immobile sono gravemente lesionate. La parte meno danneggiata è il corridoio d’ingresso e le camere al di sopra di esso, fatta eccezione per la camera di P. Corrado dove, insieme al pavimento, sono crollati i muri divisori sia dalla parte della stanza di P. Luciano sia dalla parte delle scale che portano al definitorio che, a loro volta, sono completamente distrutte.

Il corridoio occupato dei postulanti ha le pareti crollate e anche parte del soffitto. I locali della curia provinciale sono sventrati e non esistono più camere. Solo l’archivio – che presenta preoccupanti fessure nel pavimento - ha conservato il muro divisorio che lo separa dal corridoio.

Al di là di questo scenario di morte e desolazione rimane quel che nemmeno gli eventi naturali più sconvolgenti possono distruggere: la fede in Dio per affrontare le prove che ci aspettano nell’immediato futuro, la speranza di poter cementare meglio tra di noi l’aiuto reciproco e – soprattutto – l’esperienza dell’amore misericordioso di Dio che salva nell’amore e spinge a ridonare amore.

In questi momenti acquistano un valore straordinario le parole dettate come testamento da Gesù nei momenti che precedono l’atto supremo dell’offerta sacrificale della sua vita al Padre per la nostra salvezza: “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”.

Queste mie poche parole ho desiderato rivolgervi, cari fratelli, per dirvi che – nella tragicità del momento – ci sono aspetti che rincuorano: la generosità e il coraggio dei frati di S. Chiara è difficile da descrivere. Anche i postulanti, pur con qualche ferita, sono stati bravissimi nel prestare aiuto a chi, rimasto all’interno del convento, era impossibilitato a venirne fuori da solo.

I confratelli che alloggiano nei vagoni ferroviari e i confratelli giovani attendati tra i terremotati per portar loro il conforto religioso hanno già ricostruito un nuovo tipo ideale di fraternità che nessun ragionamento avrebbe potuto suscitare.
Il Signore li benedica.

Vorrei anche parteciparvi la solidarietà dell’Ordine cappuccino. Il Ministro Generale è stato tra i primi a chiamare. Insieme a lui anche altri definitori generali hanno espresso la loro solidarietà. Tanti Ministri provinciali, dall’Italia e dall’estero hanno chiamato per avere nostre notizie.

La presente lettera è scritta dal nostro luogo di Giulianova. In attesa dello sviluppo degli eventi, e prevedendo molto lunghi i tempi della ricostruzione di S. Chiara, la curia provinciale è a Giulianova, sotto la protezione di Maria Santissima dello Splendore.
È nostra intenzione trasportare a Giulianova i beni artistici con il permesso e l’aiuto della Soprintendenza. Si spera di salvare e trasportare altrove il materiale dell’archivio per mettere in salvo i dati dell’ente morale e dei frati.

La nostra Provincia, attingendo forza dal Cristo risorto, rinascerà a nuova vita. È questo l’augurio che ci spinge ad andare avanti con le energie che la fede trasmette a chi si affida alla divina Provvidenza.

Giulianova, 13.04.2009

       Fr. Domenico Del Signore
       Ministro provinciale OFMcap
Scarica adobe PDF reader
CSS Valido!
Sito ufficiale della rivista Leonessa e il suo Santo, Edizioni Leonessa e il Suo Santo - Leonessa (Rieti)
Padri Cappuccini Leonessa - Viale F.Crispi, 31 - 02016 Leonessa (Rieti) - e-mail: suosanto@libero.it
copyright 2020 - "Leonessa e il Suo Santo"
Salvo esplicite eccezioni, gli articoli sono liberamente riproducibili citando la fonte "www.leonessaeilsuosanto.it"